Con Chimet un taxi può salvarti la vita

La sicurezza cardiologica in movimento per la città di Arezzo.
Abbiamo stretto una partnership con la cooperativa Taxi Arezzo per dotare tre taxi di tre Defibrillatori Automatici Esterni e per concretizzare così un innovativo progetto per il miglioramento della sicurezza di cittadini, turisti e passeggeri. L’iniziativa è orientata a potenziare la presenza di questi importanti strumenti salvavita per favorire interventi tempestivi ed efficienti in caso di situazioni di infarto o di arresto cardiaco, con strumentazioni e competenze in costante movimento sull’intero territorio. «Un’iniziativa che rappresenta un esempio concreto di come le forme di collaborazione possano generare valore per l’intera comunità - ha spiegato Simone Chierici, assessore alle attività produttive del Comune di Arezzo. - Grazie all’impegno e alla sensibilità di Chimet e della cooperativa Taxi Arezzo, oggi la città può contare su un nuovo presidio di sicurezza cardiologica in movimento, capace di fare davvero la differenza nei momenti più critici».
“Con Chimet un taxi può salvarti la vita” è lo slogan di un’iniziativa che ha confermato la sensibilità e l’attenzione della nostra azienda verso il territorio. I tre taxi dotati di defibrillatore saranno ben identificabili da un’insegna luminosa con il simbolo “Taxi-DAE” per garantire reperibilità e visibilità in caso di bisogno, inoltre gli strumenti sono già stati mappati dalla centrale operativa del 118 per consolidare una rete di pronto intervento da attivare nelle situazioni di bisogno che risulta spesso decisiva per salvare una vita. «Il progetto è finalizzato a portare un contributo concreto per la sicurezza cardiologica - ha ribadito il nostro amministratore delegato Luca Benvenuti, - con un’iniziativa di forte responsabilità sociale per la salute pubblica. I taxi sono veicoli in continuo movimento e possono raggiungere ogni angolo del territorio più velocemente rispetto ad altri mezzi: la presenza di un defibrillatore a bordo potrebbe fare la differenza in situazioni di emergenza».
Un ulteriore obiettivo del progetto è collegato alla diffusione della cultura della sicurezza: il “Taxi-DAE” diventerà anche uno strumento per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di un impegno concreto per sviluppare salute e prevenzione, consolidando e facendo crescere la rete di protezione cardiologica su un territorio già particolarmente virtuoso. «Insieme alla Chimet - ha concluso Pietro Fazzuoli, presidente di Taxi Arezzo, - abbiamo attuato un modello di innovazione nell’ambito della protezione della salute pubblica. Un arresto cardiaco può avvenire in qualsiasi momento e in ogni luogo: noi saremo costantemente in movimento con strumentazioni e competenze per portare il nostro contributo ogni volta che sarà necessario».